L’alimentazione che io propongo è personalizzata e si basa sui principi della dietaGIFT. La dietaGIFT ha come obiettivo quello di far fluire bene la leptina mediante l’assunzione di cibo di qualità in quantità, il giusto apporto di proteine e il movimento. Proprio per la sua capacità di far fluire bene la leptina i principi su cui si basa la dietaGIFT possono essere definiti degli alleati delle persone con fibromialgia, uno studio del 2013, infatti, ha dimostrato che nei pazienti con fibromialgia i livelli di leptina sierica sono ridotti e questa diminuzione è correlata alla gravità dei sintomi.
La fibromialgia è una patologia di cui si conosce ancora poco e sulla quale vi sono opinioni contrastanti, potrebbe infatti essere definita una patologia infiammatoria, ma in realtà non lo è in senso stretto. Poiché, però, nelle persone con fibromialgia che si sono recate presso il mio studio, mediante il Test Recaller è stata rilevata una infiammazione da cibo (come mostrato dal grafico), il tipo di alimentazione che io propongo è un’alimentazione di tipo antinfiammatorio e alcalina, che prevede l’assunzione di tutti i nutrienti necessari al nostro organismo. Dall’anamnesi spesso emerge che le persone con fibromialgia hanno fatto, in passato, diete ipocaloriche oppure diete con l’esclusione di grandi categorie alimentari oppure, ancora, abbuffate di cibi che non danno nutrimento ma che, invece, infiammano molto come ad esempio le farine raffinate e gli zuccheri. Proprio per ridurre l’infiammazione, quindi, bisognerà preferire il pesce rispetto alla carne rossa, il cui consumo dovrà essere ridotto in quanto è un alimento pro-infiammatorio; bisogna eliminare gli zuccheri, i dolcificanti e le farine raffinate, che, stimolando la secrezione di insulina, un ormone pro-infiammatorio, peggiorano così lo stato di infiammazione. Nelle persone con fibromialgia è fondamentale mantenere la calma insulinica con l’assunzione di cibi integrali; è necessario eliminare i prodotti industriali, ricchi di conservanti e contenenti glutammato, il glutine, la cui eliminazione nelle persone fibromialgiche con gluten sensitivity ha portato a miglioramenti della sintomatologia, ma anche per la presenza, nelle persone con fibromialgia, di alterata permeabilità intestinale e i latticini sia per la presenza del glutammato sia per la loro capacità di acidificare l’organismo. La dieta da seguire è una dieta alcalinizzante in grado di ristabilire l’equilibrio acido-base dell’organismo, per cui è molto importante l’assunzione di frutta e verdura fresca, frutta secca, cereali integrali e acqua alcalina.
Queste sono linee generali su cui si basa il mio protocollo alimentare, ci tengo a precisare, però, che ogni tipo di alimentazione deve essere personalizzata e che è fondamentale essere seguiti da una persona esperta in nutrizione che sappia guidarvi e che in base ai sintomi possa pian piano reintrodurre alcuni alimenti come ad esempio quelli contenenti glutine. Inoltre, come potrete leggere cliccando sul link, anche l’acqua risulta coinvolta nella percezione del dolore, per cui è consigliabile mantenere una corretta idratazione.