L’inositolo: una sostanza con importante azione tiroidea e metabolica

L’inositolo: una sostanza con importante azione tiroidea e metabolica

Oramai da tempo si conoscono le azioni positive dell’inositolo, infatti lo si trova sempre più usato in numerose funzioni intra-cellulari e per disintossicare un organismo. Con il seguente articolo vi presenterò tutte le proprietà benefiche di questa importantissima sostanza.

L’inositolo è una sostanza essenziale per l’organismo, che è in grado di produrselo in autonomia affiancandolo a quello di origine alimentare. Per la sua importanza, alcuni lo considerano come vitamina dalla sigla B7. L’importanza dell’inositolo sta nel fatto che esso agisce come precursore di secondi messaggeri ai sistemi di trasmissione dei segnali che controllano l’attività cellulare, quali le vie dell’infiammazione, degli impulsi nervosi, del metabolismo, e tanto altro. Molto spesso in studio parlo ai miei pazienti dell’importanza dell’inositolo, sia come integratore, sia come prodotto endogeno che come sostanza negli alimenti.

Dove lo si può trovare negli alimenti? Dalla crusca ai cereali integrali, dal germe di grano al lievito di birra, dagli agrumi alle carni in genere ed in modo particolare dal fegato. Quest’ultimo rappresenta l’organo chiave per la sua sintesi endogena (insieme con il rene).

Inositolo e mitocondrio: quale correlazione

Questo beneficio è dovuto all’azione sui mitocondri (le strutture della cellula che ne stimolano la respirazione) e di conseguenza su tutti gli organi che ne sono ricchi come i muscoli, il fegato e la pelle: infatti, è nota la sua azione nel trattamento  dell’acne.

Recentemente è emersa dalla ricerca scientifica la sua azione come “secondo messaggero”, quella sostanza implicata nella regolazione di molti aspetti del metabolismo. Infatti, un secondo messaggero aiuta il passaggio di una informazione che arriva alla cellula verso il suo interno e inositolo svolge specificamente questa funzione. Per capirci, quando un ormone tiroideo arriva alla superficie della cellula per determinare la sua azione di stimolo al metabolismo, dalla superficie cellulare i recettori dell’ormone tiroideo attivano nella cellula una sostanza derivata dall’inositolo che porta l’informazione metabolica al mitocondrio o al nucleo cellulare.

L’inositolo e la sua azione modulante a livello cerebrale

L’inositolo si comporta come un rapidissimo trasportatore di informazioni che determinano poi come la cellula funzionerà. Questa azione di modulazione dell’informazione avviene per almeno una trentina delle più importanti azioni enzimatiche e metaboliche dell’organismo, come molte azioni di attivazione ormonale o la gran parte delle funzioni legate al metabolismo. L’inositolo è coinvolto nella regolazione anche del metabolismo nervoso e nella attivazione di molti centri cerebrali.

Vediamo anche che questa sostanza è in grado di controllare l’ansia e una azione importante di controllo di molti sintomi depressivi, infatti in molti casi di depressione il suo impiego consente di affiancarsi alle terapie in corso per meglio modularle e per superare la fase di disagio esistente. Può essere anche utile nella regolazione dei meccanismi del sonno.

Per concludere, l’inositolo riveste anche importanza nella regolazione della azione insulinica, coinvolta nel metabolismo energetico e nella regolazione dell’uso degli zuccheri nell’organismo.
Inositolo migliora la sensibilità insulinica attivando, come l’attività fisica, i canali di trasporto del glucosio (GLUT4) indispensanbili a contrastare la resistenza insulinica provocata da molte abitudini alimentari scorrette che possono generare infiammazione.

 

Dott. Francesco Garritano

 

Fonti bibliografiche:

  • Tran CH e al. Emerging trend in second messenger communication and myoendothelial feedback. Front Physiol. 2014 Jun 30;5:243.
  • Mukai T e al. A meta-analysis of inositol for depression and anxiety disorders. Hum Psychopharmacol. 2014 Jan;29(1):55-63.
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