Addirittura tra PROBLEMI CARDIACI E LEAKY GUT potrebbero esserci delle correlazioni.
La ricerca trova continue conferme sul ruolo centrale del microbiota intestinale nel mantenere la salute o favorire lo sviluppo delle malattie. L’asse cuore-intestino costituisce un nuovo filone di ricerca.
Un crescente corpo di prove dimostra che le alterazioni del microbiota intestinale possono fungere da mediatore nel favorire la patogenesi di molte delle complicazioni che derivano dall’insufficienza cardiaca. In particolare, l’alterata permeabilità intestinale, una composizione alterata del microbiota intestinale hanno dimostrato di avere un impatto sull’’insufficienza cardiaca. I trattamenti mirati alla composizione intestinale potrebbero avere effetti molto benefici sull’insufficienza cardiaca.
Il microbiota intestinale potrebbe essere una conseguenza dell’insufficienza cardiaca, ma non si esclude il contrario: l’alterazione del profilo batterico intestinale potrebbe essere un fattore di rischio o addirittura un segnale della patologia cardiaca.
Studi recenti hanno dimostrato l’impatto dei disturbi emodinamici sulla fisiologia intestinale e l’importante contributo successivo allo sviluppo e alla prognosi dell’insufficienza cardiaca.
In condizioni normali, una barriera intestinale intatta impedisce la trasmissione di patogeni, sostanze pro-infiammatorie e antigeni all’ambiente interno. Tuttavia, una mancanza di integrità intestinale ne favorisce l’ingresso e potrebbe innescare infiammazione cronica di basso grado. La disfunzione della barriera epiteliale intestinale che può avere un legame con l’insufficienza cardiaca.
CHE LEGAME C’È TRA PERMEABILITÀ INTESTINALE E INSUFFICIENZA CARDIACA?
Secondo l’ipotesi della sindrome dell’intestino permeabile, l’iper-permeabilità intestinale può consentire l’ingresso di microrganismi dannosi, tossine o particelle di cibo non digerito attraverso le giunzioni dell’epitelio intestinale, raggiungendo il flusso sanguigno e potendo influenzare i sistemi ormonale, immunitario, nervoso, respiratorio. Infatti, un aumento della permeabilità dell’intestino dovuto a cambiamenti nel funzionamento e/o nei livelli di espressione delle proteine TJ causa la sindrome dell’intestino permeabile.
Conseguenze fisiologiche dell’emodinamica alterata sull’intestino
L’insufficienza cardiaca è stata tradizionalmente definita da un flusso in avanti compromesso esemplificato da una bassa gittata cardiaca. L’incapacità dei ventricoli di pompare efficacemente fuori il sangue che vi entra aumenta anche le pressioni di riempimento ventricolare. Questa insufficienza può produrre una distribuzione sproporzionata del sangue arterioso-venoso nel sistema vascolare, portando a congestione venosa sistemica che impedisce al sangue di uscire dagli organi addominali tra cui INTESTINO, fegato e reni.
Ipotesi infiammatoria dell’insufficienza cardiaca
I disordini emodinamici nell’ insufficienza cardiaca possono interrompere direttamente la struttura della mucosa intestinale. In particolare, l’insufficienza cardiaca può indurre ipoperfusione intestinale, portando a ipossia dei villi della parete intestinale. La rottura di questa barriera mucosa intestinale porta alla permeabilità intestinale e alla conseguente traslocazione di batteri intestinali e prodotti microbici nel sistema circolatorio (il cosiddetto intestino “permeabile”). La diffusione di endotossine batteriche e citochine infiammatorie nella circolazione sistemica può attivare la risposta infiammatoria caratteristica dell’insufficienza cardiaca. Oltre a indurre citochine proinfiammatorie sistemiche, le endotossine possono anche portare a una risposta infiammatoria intracardiaca che danneggia direttamente i cardiomiociti. Ad esempio, il lipopolisaccaride (LPS) è una nota endotossina che riduce la contrattilità ventricolare legandosi al recettore toll-like 4 sui cardiomiociti.
QUALI SONO LE CAUSE DELLA LEAKY GUT?
L’incidenza delle malattie infiammatorie intestinali e dell’intestino permeabile è in aumento nei paesi che adottano uno stile di vita occidentale. La sua patogenesi non è ben definita, ma è associata a cause multifattoriali. Tuttavia, negli individui geneticamente predisposti, diversi fattori ambientali innescano alterazioni nella risposta immunitaria; di conseguenza, si perde la tolleranza verso il microbiota intestinale commensale, causando danni ai tessuti e infiammazione cronica. Tra i fattori di rischio ambientali c’è la dieta. Le diete ricche di saccarosio, carboidrati raffinati, acidi grassi polinsaturi e omega-6 e povere di fibre sono associate a un aumentato rischio di presentare questi disturbi intestinali. Le raccomandazioni nutrizionali per il suo controllo non possono essere generalizzate poiché non tutti i pazienti rispondono allo stesso modo.
Il microbiota intestinale è essenziale per mantenere l’integrità e l’omeostasi dell’epitelio intestinale. Uno squilibrio della composizione del microbiota intestinale o disbiosi intestinale contribuisce all’ alterata permeabilità intestinale. Una dieta non sana, lo stress cronico, l’alcol possono influenzare l’aumento della permeabilità intestinale e causare la cosiddetta Leaky gut.
Alterata permeabilità intestinale e rimedi
Ci sono alcuni alimenti e ingredienti funzionali che hanno mostrato un grande potenziale nel trattamento dell’intestino permeabile. Alcune erbe, polifenoli, amminoacidi, minerali, antiossidanti e prodotti alimentari potrebbero aumentare la funzionalità contro la permeabilità intestinale.
Per migliorare la leay gut dovrebbe includere una modifica della dieta evitando grassi, zuccheri, additivi e cibi ultra-processati e l’integrazione appropriata di probiotici/prebiotici, glutammina, polifenoli, vitamine, fibre e FODMAP. Diversi studi hanno dimostrato che questi ingredienti influenzano la modulazione dell’immunità intestinale, la regolazione della barriera epiteliale intestinale, il miglioramento delle anomalie della mucosa e la crescita delle cellule epiteliali.
…Quindi migliorare l’equilibrio intestinale, l’alterata permeabilità intestinale potrebbe avere degli effetti positivi anche a livello cardiaco.
Dott. Francesco Garritano
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